Come si cucina il Peperone Crusco?

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Come si cucina il Peperone Crusco?

La domanda che più spesso ci viene fatta è: “qual è il segreto della cottura del peperone crusco?”

Prima di poter rispondere sono necessarie alcune precisazioni:

Il peperone crusco è un tipo di peperone che negli ultimi anni ha conquistato il palato di molti chef ed è uscito dalla sua dimensione regionale per entrare in modo prepotente nella gastronomia nazionale.

Ma che cos’è il peperone crusco? Innanzitutto non è una varietà di peperone al contrario di quello che si potrebbe pensare. È un derivato della coltivazione di un particolare peperone lucano, il peperone di Senise IGP, che è poi sottoposto a essiccazione. Il nome peperone crusco è dato dalla croccantezza inconfondibile che questi peperoni assumono una volta fritti dopo la fase di essiccatura.

Il Peperone Crusco è appunto coltivato nell’area di Senise. Senise è un comune che si trova alle pendici del Parco Nazionale del Pollino in provincia di Potenza. Qui si coltiva questo peperone particolare piccolo e dalla forma allungata. Il peperone di Senise IGP potrebbe essere scambiato per un peperoncino piccante molto più grande anche per il suo colore rosso intenso. Ma niente di più sbagliato dato che il Peperone Crusco è un peperone dal sapore dolce e la sua caratteristica di contenere poca acqua è quella che l’ha reso così adatto all’essiccazione.

E ora veniamo a noi… Come si prepara?

Una volta che il peperone di Senise IGP ha terminato l’essiccazione, si selezionano le bacche migliori, si puliscono con un panno (senza utilizzare acqua) vengono tolti il picciolo e i semi. Successivamente è necessario far riscaldare dell’olio extra vergine di oliva in una padella, immergeremo un peperone alla volta, per pochissimi secondi (circa 4/5) per poi posizionarli su di un panno di carta per farli raffreddare. Ma fate attenzione!!! Solo una volta raffreddati potrete aggiungere il sale!

Alcuni preziosi suggerimenti

  1. Per eliminare l’eventuale eccessiva umidità prima della frittura, una volta pulite le bacche, potrete metterli in forno a bassissima temperatura per qualche minuto e solo successivamente procedete con la frittura.
  2. Attenzione alla temperatura dell’olio!!! 170°/180° non di più, non di meno!

 

Allora??? Tutti pronti a sperimentare?